Sette ponti

Autore: Loredana & Flavio

Il “Sentiero dei 7 ponti” è per noi il sentiero del cuore, legato ad affetti e ricordi d’infanzia. Parte da Dubbione e arriva nella conca di Grandubbione. I toponimi sono nati quando la vita in alta montagna era più sicura che nel fondovalle. Il sentiero in realtà è una mulattiera e in diversi punti si ritrova l’antico acciottolato. Parte dal ponte Annibale, nel centro di Dubbione e si inerpica attraverso boschi ombrosi fino alla borgata di Tagliaretto. Qui si possono ammirare numerose meridiane; si può sostare per uno spuntino al rifugio escursionistico della “Trattoria del Gallo al sole”, oppure dissetarsi alle fresche fontane. Sorpassato un antico forno, si giunge ad uno strapiombo. Si sente forte la voce del torrente che scorre in basso, mentre dall’alto veglia la cappella di Serforan. Da qui in avanti il sentiero si incassa in una gola e zigzaga ora sulla destra orografica, ora sulla sinistra. I 7 ponti seguono il sinuoso inerpicarsi del cammino. Si sfiorano pareti verticali e balme usate come rifugio, prima dai valdesi perseguitati, e, molto dopo, dai partigiani. I faggi, sempre più numerosi, parlano della dura fatica dei carbonai, i muretti a secco della misera vita di contadini e pastori, che spingeva a migrare. Alla fine compare il suggestivo abitato di Grandubbione, tutto da scoprire, con le alte cime che gli fanno da sfondo. Per apprezzare appieno questo sentiero bisogna immaginare le storie impresse nei sassi e che scorrono veloci con l’acqua del rio, impetuosa e limpidissima.